salento

In questa sezione parleremo della cucina salentina e dei suoi prodotti tipici. Iniziamo col dire che la cucina salentina è umile e sostanzialmente povera, ma ricchissima in quanto a sapori e nutrizione.  La cucina che conosciamo noi, nel nostro presente, si configura come un agglomerato di tutte le culture che sono passate attraverso la penisola salentina. Non ci sarà dunque da stupirsi se troveremo molti sapori e odori che si avvicinano alla tradizione balcanica. In generale però la cucina salentina può essere definita semplicemente mediterranea, e i prodotti più usati sono quelli della terra come fichi, olive, pomodori, cipolle e peperoncino.

Uno dei piatti popolari più famosi è il ciceri e tria ossia un piatto di tagliatelle con ceci. Se siete amanti della pasta allora non potete perdervi le sagne’ncannulate, ossia tagliatelle ritorte con sugo di pomodoro, ricotta e basilico.  Ma il piatto per eccellenza rimane quello delle orecchiette di solito unito a verdure.
Il piatto tipico degli antichi salentini era la frisa d’orzo (pane biscottato prima bagnato) condita con pomodoro, olio, rucola e origano. Sono proprio questi prodotti, quindi olio d’oliva, ma anche vino, a rendere la cucina salentina una delle più autentiche del nostro paese.

Abbiamo citato le due culture per eccellenza che si tramutano in prodotti tipici della gastronomia locale. Parliamo infatti di uva e olive che tutti i paesi del mondo ci invidiano!
L’olio è frutto del clima fantastico di queste zone ma anche del lavoro e dell’instancabile dedizione dei coltivatori. L’olio che viene da queste piante straordinarie è unico nel suo genere in quanto a qualità. Si presenta in una colorazione verde intensa, da un profumo invidiabile, che lascia un lieve pizzicore al palato. Ottimo se viene degustato con una fetta di pane casareccio. Di seguito elenchiamo tutte le zone di produzione: nella provincia di brindisi l’olio DOP è prodotto nei comuni di Carovigno, Ceglie, Messapica, Cisternino, Fasano, Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli.

Il vino è altrettanto importante da queste parti. Lo si nota dalle feste che esplodono in tutto il Salento nel periodo della vendemmia o a vendemmia conclusa. Si tratta sempre e comunque di prodotti della tradizione e quindi che portano con sé tutto un bagaglio culturale e folkloristico che ai nostri occhi risulta festante e pieno di vita. La presenza di così tanti vigneti è data dal buon clima e soprattutto della vicinanza al mare e del sole, che splende tutto l’anno. Tra i vini rossi della zona c’è da annoverare gli otto vini DOC come il Salice Salentino, Copertino, Nardò, Leverano, Alezio, Matino, Galatina e Squinzano. I vini IGT sono il Salento e Puglia. Tra gli altri vini autoctoni della zona ricordiamo il Negroamaro, la Malvasia Nera, la Malvasia Bianca , il Bombino Bianco e il Verdesca!

Negli ultimi periodi, come in gran parte d’Italia, sta prendendo piede il vino rosato. Qui in Salento la produzione di questo tipo di vino è in aumento e viene smerciato in tutte le regioni del nostro paese e addirittura del mondo!