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Eventi Annuali
Nel Salento c’è veramente da divertirsi! In tutta la zona il folklore non manca di certo: da sempre è considerata terra di tradizioni e di cultura. Tra le feste popolari, le fiere, le sagre si ha anche il posto per i veri e propri riti che dal lontano medioevo arrivano fino a noi, ancora con il loro piglio autentico.
Gli eventi maggiori si hanno nel periodo estivo, quando anche i turisti possono godere delle festività e del caos che si genera nelle piccole stradine dei paesi salentini.
Una delle festività più importanti di tutto il Salento è la Notte della Taranta. Di solito si svolge tra il 13 e il 30 agosto e riprende gli antichissimi riti del fenomeno del Tarantismo. Per spiegarci meglio, il fenomeno del tarantismo è considerato un fenomeno puramente psichico e religioso. La “taranta“ rappresentava un ragno che pizzicava le donne, di solito tra le più emarginate e povere, e che le faceva cadere in una sorta di trans. Le crisi isteriche si susseguivano sia in luoghi appartati ma soprattutto in pubblico. Si riusciva a far sparire l’effetto del “pizzico ” del ragno attraverso preghiere estenuanti e neniose e musica penetrante, fino a che il santo protettore delle tarantate, San Paolo, non concedeva la grazia. Il rito si svolge ogni anno, nel suo straniante coinvolgimento il 29 giugno presso il Santuario di San Paolo a Galatina.
Altri eventi caratteristici di questa terra sono legati all’ambito strettamente religioso, come le Feste del Santo Patrono nei vari comuni, le celebrazioni per la Settimana Santa, per il Carnevale… Si respira un’aria veramente diversa durante le Fiere e le Sagre che permettono ai turisti di assaggiare i prodotti tipici di questa terra straordinaria.
Elenchiamo gli eventi più importanti del Salento, che potrete seguire nei piccoli paesini di questa penisola piena di storia e tradizioni:
Focara di Sant’Antonio – Novoli – 17 Gennaio
Processione del Venerdì Santo – Gallipoli
Sagra “Te La Municeddha” (della Lumaca) – Cannole – 11/13 Agosto
Notte di San Rocco – Torre Paduli (Ruffano) – 15/16 Agosto
San Lorenzo – Falò sulle spiagge di tutta la costa salentina
Festa “Te lu Mieru” (del Vino) – Carpignano Salentino – 1/3 Settembre
La Musica
La musica è una delle attrazioni più belle per tutti i turisti che si recano nel Salento durante festività particolari e sagre. In tutto il Salento sta crescendo sempre di più il fenomeno della musica popolare che richiama intorno a sé un nutrito gruppo di patiti del folklore e della tradizione.
Si è riscoperto quindi l’antica bellezza della musica popolare della cosiddetta pizzica, con le sue calde e veloci sonorità. Nelle strade, nei locali e ovunque si può far musica, in Salento si assiste alla rinascita della musica tradizionale!
Gli strumenti musicali che rendono tale la musica popolare salentina sono: il tamburello (strumento più rappresentativo, chiamato anche Tamborra, se è senza sonagli), il violino (introdotto dalla Pizzica Tarantata e poi passato agli altri tipi di musica), la chitarra, l’organetto diatonico, le nacchere (di ovvia origine spagnola utilizzata anche nei Canti de’ Traineri oltre che nelle Pizziche), il mandolino, il flauto e l’armonica a bocca.
Ai giorni nostri sono sopravvissute tre tipi di Pizziche: la Pizzica de Core, la Pizzica Scherma e la Pizzica Tarantata.
Partiamo dalla prima. La Pizzica de Core è suonata e danzata in occasione di feste popolari, ma soprattutto durante matrimoni, battesimi e feste familiari. È una danza ovviamente saltata, di coppia mista e dal ritmo molto veloce. Possono ballare la Pizzica de Core sia i piccoli che i grandi perché questa rappresenta il sentimento di gioia e di libertà. Se ballata in coppia,la Pizzica de Core rappresenta i sentimenti d’amore e dell’erotismo.
La Pizzica Scherma invece è un ballo che viene messo in scena durante la celebrazione di San Rocco a Torre Paduli, tra il 15 e il 16 agosto. È una danza rituale di coppia che in passato prevedeva l’uso di coltelli e spade. La parte più suggestiva è affidata ai migliori suonatori di tamburello che agitano il ritmo intorno ai danzatori. Di solito la scherma è una Pizzica che si balla soprattutto tra uomini; non è raro sentire l’accompagnamento anche con l’armonica a bocca.
Ultima, però più importante, è la Pizzica Tarantata. Si tratta di una danza terapeutica individuale oppure collettiva. Prende origine da un rito antichissimo per la guarigione dei tarantati e per il loro pellegrinaggio verso la Cappella di San Paolo a Galatina a fine giugno. La “Taranta” si nasconde negli anfratti e nella terra, tra le pietre dei muretti a secco. Secondo la tradizione ha il potere di pizzicare la sua vittima che cade in uno stato di possessione. L’unico modo per guarire dal pizzico era ballare a ritmo di musica. Il rito veniva svolto nelle case con l’aiuto della musica e delle preghiere. La musica ipnotizzava la “vittima” che riusciva a scatenarsi fino a guarire dal suo stato di malessere.